FIOCCO ROSA
In quella dolce notte, fresca di parto,
nel quasi buio di una grande stanza
mi chiedo ancora: “E’ veramente femmina?”
e paga di gioia i miei occhi lacrimano.
Ed intanto scruto un’immagine di fronte al mio lettino:
il Tuo capo sereno ricoperto di spine;
penso alla mia vita tanto sofferta: grazie, Signore!
Già senza esitazione,
all’inizio della lunga attesa, decisi il nome Chiara:
indegna e colma di gioia, prego ancora.
Con trepidazione attendo l’alba:
per osservare meglio tale dono.
La fievole luce comincia a dominare:
l’immagine raffigurata assume decisamente
un contorno rettangolare,
nell’interno della cornice vi è solo
un neonato sorridente con ricciolo biondo,
uno dei tanti quadri di cui la clinica è piena.
Grazie ancora di quel dono divino!
di Agata Teresa Motta